Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Cesare Pavese 19o8-195o

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –

questa morte che ci accompagna

dal mattino alla sera, insonne,

sorda, come un vecchio rimorso

o un vizio assurdo. I tuoi occhi

saranno una vana parola,

un grido taciuto, un silenzio.

Così li vedi ogni mattina

quando su te sola ti pieghi

nello specchio. O cara speranza,

quel giorno sapremo anche noi

che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso morto,

come ascoltare un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo muti.

Cesare Pavese,     22 marzo 1950.

Vendrá la muerte y tendrá tus ojos

Vendrá la muerte y tendrá tus ojos –

esta muerte que nos acompaña

de la mañana a la noche, insomne,

sorda, como un viejo pesar

o un vicio absurdo. Tus ojos

serán una vana palabra,

un grito callado, un silencio.

Así los ves cada mañana

cuando sola te inclinas

ante el espejo. Oh esperanza,

ese día también nosotros sabremos

que eres la vida y eres la nada.

Para todos la muerte tiene una mirada.

Vendrá la muerte y tendrá tus ojos.

Será como abandonar un vicio,

como ver aparecer en el espejo

un rostro muerto,

como escuchar un labio cerrado.

Descenderemos al abismo mudos.

Cessare Pavese     22 de marzo de 1950